Una linearità nella formazione di un governo

Sono trascorsi oltre ottanta giorni dalle elezione politiche del 4 marzo e la formazione di un governo è implosa nelle ultimissime ore di fronte al Presidente della Repubblica. La confusione, il disorientamento e per ultimo la causa, credo che li abbiano provocati il famoso contratto per il rinnovamento stipulato tra il partito della Lega e il movimento 5S. 
Tra i partiti politici all'indomani delle elezioni, se non prima, vi sono sempre stati accordi per la formazione di un governo. Se non scritti sono stati accordi verbali di non minore valenza dell'ultimo contratto stilato in fretta e furia tra Lega e 5S. Quest'ultimo contratto ha avuto il merito, come peraltro ogni contratto scritto, di poter essere portato a conoscenza di tutti i cittadini che lo hanno potuto considerare e/o svilire. E' stato in ogni caso una dimostrazione di buona volontà e di trasparenza nei confronti del pubblico sebbene privo di ogni dimostrazione di fattibilità. Ma la sua validità giuridica non poteva che essere circoscritta alla sfera politica dalla quale era sorto e tutt'ora esplica la sua efficacia poiché si dice che "Il presente contratto di governo è valido per la durata della XVIII legislatura repubblicana." pertanto fin quando la XVIII legislatura non termina, tale contratto continuerà ad avere la sua validità tra le associazioni che l'hanno sottoscritto a meno che non maturi una loro volontà di scioglierlo. E tale volontà dovrà altrettanto essere portata a conoscenza del pubblico.

Se dunque, firmato tale contratto (accordo!) e sulla constatazione che le due forze potevano vantare le maggioranze parlamentari, Lega e 5S sono saliti al Colle proponendo il Prof. Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio perché il Presidente della Repubblica lo ha incaricato?
Questa è una domanda cruciale la cui risposta chiarificherebbe la senzazionalità dell'accaduto anche se di sensazionale vi è molto poco.
Perché incaricare il responsabile della politica di governo, figura di parte, che avrebbe dovuto dare esecuzione all'accordo quando invece per dettato costituzionale il Governo deve presentarsi alle due Camere per riscuotere la fiducia sottoponendo un suo programma di governo?
Certamente il Prof. Conte avrebbe fatto proprio il documento di Lega-5S ma chiunque altro incaricato, anche se non di parte, avrebbe potuto dare garanzie al Presidente della Repubblica di attenersi a quanto già pattuito dalle due forze politiche potendo però gestire con molta più autonomia i vari punti di accordo compresa la eventuale raccomandazione Presidenziale di non pilotare l'Italia al di fuori dell'Europa.
Credo che il Presidente della Repubblica sia caduto in una trappola tesa da cosiddetti politici senza scrupoli i quali invece che innovare il modo di fare politica dimostrano di saperla massacrare. 
Il nostro impianto costituzionale funziona e ha funzionato al meglio se non altro perché almeno abbiamo saputo scegliere la persona che sa gestirlo, reggendo a spallate di politici irriverenti incapaci peraltro di saper negoziare ciò che vogliono spavaldamente a nome di tutti gli italiani.