il meccanismo di stabilità

è un fondo monetario creato dagli appartenenti all'Eurozona disponibile per finanziare gli Stati dell'Unione che dovessero trovarsi in difficoltà per debiti di bilancio e minacciare la stabilità finanziaria ed economica della stessa Eurozona.

come nasce

Il meccanismo di stabilità europeo, sostituisce di fatto nel 2012, il precedente Fondo europeo di stabilità finanziaria (FESF). Viene istituito nel marzo 2011 dopo la revisione del Trattato UE. La sua operatività prevista per il 2013 è stata anticipata al 2012 per il pericolo di default di alcuni Paesi UE.
Il MES ha la sede in Lussemburgo e ha come supervisore il Consiglio dei governatori costituito dai ministri delle finanze dell’Eurozona. Nomina a sua volta, un Consiglio di amministrazione che gestisce il Fondo. Ne fanno parte un Direttore generale con poteri di voto e il Commissario europeo agli Affari economico-monetari (oggi Paolo Gentiloni) oltrechè il Presidente della BCE (oggi Christine Madeleine Odette Lagarde), questi ultimi due come osservatori.

come opera

Sarà il Primo ministro o il Presidente del Coglio dello Stato in difficoltà a chiedere al Presidente del Consiglio dei governatori l'intervento del Fondo. Si apre l'istruttoria con l'intervento della Commissione UE che valuta la solvibilità del Paese richiedente l'aiuto e definisce il suo fabbisogno finanziario. L’esecutivo comunitario e la BCE valutano se la crisi di quello Stato può essere rilevante per il resto dell’Eurozona. Talvolta, può essere chiamato per una valutazione anche il Fondo monetario internazionale (FMI). La decisione di finanziamento viene assunta con votazione a maggioranza in cui i diritti di voto sono proporzionali rispetto alla quota versata da ogni Stato.

il Governo italiano

Qual'è stata la partecipazione dello Stato Italiano alla costituzione del MES?
Il trattato istitutivo del MES è stato sottoscritto dai Paesi membri della UE a Bruxelles il 02 febbraio 2012. E' poi stato ratificato dal nostro Parlamento il19 luglio 2012 con votazione della Camera la n. 13 nella seduta n. 669 nel corso della XVI Legislatura (29 aprile 2008 - 23 dicembre 2012) aperta con le elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008. Al Governo Silvio Berlusconi (IV) dall'8 maggio 2008 al quale è succeduto il Governo Mario Monti dal 16 novembre 2011e fino al compimento della legislatura.
Il trattato sottoscritto tra gli Stati membri della zona euro per garantirne la stabilità finanziaria, nell'introduzione testualmente recita:


CONSIDERANDO QUANTO SEGUE:

  1. Il 17 dicembre 2010 il Consiglio europeo ha concordato sulla necessità per gli Stati membri della zona euro di istituire un meccanismo permanente di stabilità. Il presente meccanismo europeo di stabilità (MES) assumerà il compito attualmente svolto dal Fondo europeo di stabilità finanziaria (FESF) e dal meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (EFSM) di fornire, laddove necessario, l'assistenza finanziaria agli Stati membri della zona euro.
  2. Il 25 marzo 2011 il Consiglio europeo ha adottato la decisione 2011/199/UE che modifica l'articolo 136 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea relativamente a un meccanismo di stabilità per gli Stati membri la cui moneta è l'euro; a tal fine è stato aggiunto il seguente paragrafo all'articolo 136: "Gli Stati membri la cui moneta è l'euro possono istituire un meccanismo di stabilità da attivare ove indispensabile per salvaguardare la stabilità dell'intera zona euro. La concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nell 'ambito del meccanismo sarà soggetta a una rigorosa condizionalità.
  3. Nell'ottica di migliorare l'efficacia dell'assistenza finanziaria e di prevenire il rischio di contagio finanziario, in data 21 luglio 2011 i capi di Stato o di governo degli Stati membri la cui moneta è l'euro hanno convenuto di "accrescere la flessibilità [del MES] legata a un'adeguata condizionalità". 
segue:

queste le quote di ciascun Stato

Stato % di contributo
Germania 26,96%
Francia 20,24%
Italia 17,79%
Spagna 11,82%
Paesi Bassi 5,67%
Belgio 3,45%
Grecia 2,79%
Austria 2,76%
Portogallo 2,49%
Finlandia 1,78%
Irlanda 1,58%
Slovacchia 0,81%
Slovenia 0,42%
Lituania 0,40%
Lettonia 0,27%
Lussemburgo 0,24%
Cipro 0,19%
Estonia 0,18%
Malta 0,07%

segue:

Evidentemente gli Stati partecipanti sono stati consenzienti a promuovere il Fondo fin dal 17 dicembre del 2010 e per tutto il tempo fino alla data della sua sottoscrizione avvenuta il 02 febbraio 2012 per aver partecipato alle discussioni e alle deliberazioni di Consiglio. Così alla ratifica del 19 luglio 2012 non era più possibile ritrattare quanto concluso nel corso dei lavori preparatori di un meccanismo oggi ritenuto tanto penalizzante per lo Stato che ne volesse far uso.
Per lo Stato italiano, tutto ciò avveniva in piena XVI Legislatura, con il IV Governo Berlusconi e Ministro all'Economia e finanze Giulio Tremonti ma la firma del trattato di chi sarà stata?